- Premessa
- Il territorio della valpelline
- I fruitori delle varie fasce
- Gli ambiti su cui puntare
- I nostri obiettivi
- Quello che stiamo facendo
- La valpelline una grande scuola di montagna
- I siti adatti a fare scuola e educazione
- La nomina di un rappresentante dell’uvgam
- Commissione dei comuni e relazione tra di esse
- Riflessioni
PREMESSA
Questa relazione è uno sviluppo delle lettere precedenti a voi inviate aggiornando le nostre azione svolte sul territorio della Valpelline, inoltre vuole essere una proposta ancora più concreta e dettagliata del nostro progetto.
IL TERRITORIO DELLA VALPELLINE
Per comprendere, vogliamo dividere il territorio della Valpelline in tre fasce: bassa, media e alta in funzione della quota , ma sopratutto dalla distanza dai centri abitati.
La Bassa fascia è intesa come il territorio che comprende i paesi della Valpelline come centri abitati e i sentieri a loro adiacenti che no comportano troppo dislivello nella loro percorrenza. La Media fascia comprende quei percorsi, sentieri, mulattiere strade poderali ecc, che si collocano in quel territorio medio della montagna, dove rispetto alla prima fascia si fanno tratti più impegnativi e con maggior dislivello, si toccano Mayen e alpeggi passando anche in colli con traccia di sentiero segnalato. L’Alta fascia invece è intesa come il territorio più avventuroso, dove per recarsi si abbandonano i sentieri e si giunge fino alle cime delle montagne.
Questa suddivisione è necessaria per capire chi possono essere i potenziali fruitori delle “opere” (intese come: siti SDEEP (Siti Didattici Educativi Esprerenziali Produttivi), sentieri, falesie, vie a più tiri, ferrate, percorsi di MTB e E-bike ecc) che stiamo realizzando e quelle che vorremmo realizzare.
I FRUITORI DELLE VARIE FASCE
Parlando di numeri di persone che frequentano la Valpelline e potenzialmente quelli che la potrebbero frequentare in riferimento alla nostra suddivisone in fasce, sappiamo dai dati, dall’esperienza ed dall’evidenza, che la percentuale più alta di persone frequentano la fascia bassa, passando poi alla media e infine in minor numero a quella alta. A nostro avviso è da questi dati che bisogna partire.
GLI AMBITI SU CUI PUNTARE
Il nostro territorio offre come sua caratteristica aspetti Culturali, Escursionistici, localizzati soprattutto nella Bassa e Media Montagna, mentre offre nella parte più alta itinerari alpinistici.
I NOSTRI OBIETTIVI
Per poter arrivare a creare un nuovo modello di economia di montagna e portare la Valpelline ad una sostenibilità a 360°, vogliamo dare una caratterizzazione al nostro territorio, che deve avere come base l’educazione, la formazione e la conoscenza del territorio in poche parole UNA VITA DI MONTAGNA CONSAPEVOLE. In tal senso le azioni che verranno proposte nei vari ambiti, avranno l’ obiettivo comune di diventare i meccanismi di una struttura sostenibile:
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Per l’ambito alpinistico, è quella di portare più neofiti ad approcciarsi in maniera dolce all’attività alpinistica
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Per l’ambito escursionistico e culturale, è quella di valorizzare l’identità storica del nostro territorio, rendendola fruibile e facilmente comprensibile.
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Sempre nell’ambito escursionistico, la realizzazione di percorsi per i trekking con gli asini, riattiverebbe la frequentazione di sentieri che sono in abbandono ( es sentiero va al col di Vamea) ritornando visibili solo grazie al passaggio delle escursioni organizzate.
QUELLO CHE STIAMO GIÀ FACENDO
Come da proposte inviate nelle lettere precedenti, una delle azioni di Esprisarvadzo è quella di CENSIRE i luoghi di interesse (intesi come luoghi di interesse: Ascensioni, falesie di arrampicata, percorsi escursionistici e culturali, aree Boulder ecc) e riportare la loro descrizione con foto ed in alcuni casi anche video che sono e saranno pubblicati nel Blog del sito di Esprisarvadzo.
Inoltre nell’ambito del progetto Chiodatura, stiamo realizzando falesie e vie di arrampicata a più tiri con l’obiettivo di essere didattiche per l’apprendimento e per imparare in sicurezza i giusti comportamenti da tenere nelle progressioni in montagna.
Per quanto riguarda l’escursionismo in primo luogo stiamo pubblicizzando con video e articoli il TOUR DELLA VALPELLINE e in secondo luogo abbiamo strutturato dei percorsi escursionistici da proporre ESPERIENZE CON ASINI. Vogliamo sottolineare che questa tipologia di escursione, potrebbe essere utilissima per ripristinare e mantenere quei sentieri che come dicevamo stanno scomparendo, ripristino che avverrebbe in maniera naturale semplicemente grazie al passaggio.
LA VALPELLINE UNA GRANDE SCUOLA DI MONTAGNA
La realizzazione di diversi siti dove poter svolgere le attività didattiche formative, farebbe diventare la Valpelline e in particolare il suo territorio una grande scuola con aule naturali, dove insegnare le varie materie. Tutti questi siti esistono già, il lavoro che bisognerebbe fare è solo quello di censirli e creare un legame funzionale tra di loro, quindi gli interventi per rendere fruibili le “aule della scuola” sarebbero poco invasivi e poco onerosi.
I SITI ADATTI A FARE EDUCAZIONE E FORMAZIONE ANCHE PER GLI ABITANTI DELLA VALPELLINE
La realizzazione di siti nelle varie fasce, mettendo un occhio di riguardo a quella bassa, per la sua facile accessibilità, permette di utilizzare quest’ultimi oltre che dai turisti, anche dagli abitanti della Valpelline con funzione educativa formativa e sportiva. I siti sono strutturati in maniera da permettere ai frequentatori una crescita graduale, diventerebbero fondamentali come percorso di crescita dalla corretta conoscenza dell’ambiente di montagna all’agonismo sportivo e permettendo di conoscere ed imparare le tecniche di progressione che permettono di aumentare la sicurezza e ridurre il rischio.
LA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE DEL’ UVGAM NELLA VALPELLINE
Con la presente relazione siamo a suggerire alle amministrazioni dei comuni della Valpelline, di richiedere al’ UVGAM (Unione Valdostana di Guide di Alta Montagna) la nomina di un suo rappresentante da inserire nelle commissioni consigliari o altre commissioni della Valpelline, in riferimento allo statuto dell’ uvgam, al’ art. 12 compiti dell’assemblea dei rappresentanti c) nominare Commissioni a cui affidare competenze specifiche e del’ art. 2 scopi e compiti dell’Unione e) promuovere e sviluppare le relazioni con gli altri organismi operanti nel settore di interesse delle guide alpine, f) coordinare l’attività delle associazioni locali delle guide alpine, nel rispetto della loro autonomia, g) formulare, su richiesta degli enti pubblici interessati, pareri su questioni riguardanti l’ordinamento della professione di guida alpina, nonche su aspetti concernenti interventi a rifugi alpini, sentieri e percorsi alpini e altre opere di pubblico interesse.
COMMISSIONI DEI COMUNI E RELAZIONI TRA DI ESSE
Come la commissione edilizia o la commissione valanghe (e altre), hanno il ruolo di consigliare all’ amministrazione, grazie alle competenze specifiche dei loro membri, le linee da seguire per garantire un corretto sviluppo della Valpelline in funzione degli obiettivi prefissati, anche per quanto riguarda il turismo e le attività di montagna (economiche, educative, culturali, sociali),riteniamo che sia fondamentale, che ogni comune e la Valpelline abbiano delle commissioni attive, che fungano al coordinamento per lo sviluppo della Valpelline. È necessario, altresì, che in queste commissioni ci siano i rappresentanti delle categorie come: rappresentante del’ UVGAM, rappresentante del CAI, rappresentante degli albergatori, rappresentante dei consorzi, rappresentante dei rifugisti ecc ecc. In maniera che il cittadino abbia ben chiaro la figura a cui rivolgersi della categoria che gli interessa.
RIFLESSIONI
Purtroppo la mancanza di confronto tra i vari soggetti, non permette di investire soldi e energie in una programmazione studiata in funzione di obiettivi da monitorare e raggiungere.
Il progetto è ampio e molto ambizioso ma una collaborazione congiunta con enti comunali, regionali e privati porterebbe a risultati in tempi ragionevoli, senza tener conto che l’idea della creazione di una scuola di montagna si sta facendo strada anche in altre vallate valdostane; essere una delle vallate cardine e promotrici del progetto e della filosofia della “Scuola” potrebbe essere un trampolino di lancio per pubblicizzare la Valpelline su testate giornalistiche/riviste, di carattere regionale e nazionale, con benefici per tutto il sistema economico vallivo.
In attesa di risposte,confronti e opinioni, positive o negative, riguardo al progetto,
Cordiali saluti